La città di Massafra o Massàfre, in dialetto locale, è una ridente cittadina all’interno del Parco Naturale Regionale Terra delle Gravine e dall’alto dei suoi 110 metri sul livello del mare, gode di un panorama spettacolare che abbraccia il golfo di Taranto fino ai monti della Calabria.
Il territorio di Massafra è ricchissimo di storia, la città ha saputo difendere e mantenere nel tempo le preziose testimonianze di un passato lontanissimo come per esempio quelle che si trovano nella gravina della Madonna della Scala.
In questo incantevole territorio, ricco di una vegetazione unica, sono state scavate nel tufo, delle grotte utilizzate come abitazioni.
Nel tempo ha preso forma un vero e proprio villaggio rupestre. In alcuni casi le abitazioni erano costituite da una semplice grotta in altri avevano una struttura molto articolata come per esempio nella dimora detta del Mago Greguro, un affascinante complesso di ben dodici grotte collegate tra loro con un fitto sistema di passaggi.
Oltre alle abitazioni in grotta, il territorio di Massafra offre la possibilità di visitare circa trenta chiese rupestri o cripte bizantine di grande interesse iconografico e architettonico.

Il castello

Il castello

Vi consigliamo di visitate le cripte Buona Nuova, San marco, San Leonardo, Sant’Antonio e La Candelora, perché sono particolarmente suggestive, anche se tutto il patrimonio storico/artistico legato alla civiltà rupestre e disseminato sia nel centro abitato che fuori città, è estremamente interessante e di grande valore.
L’insediamento urbano della città di Massafra si è sviluppato in funzione dal sistema delle gravine del parco, perché gli abitanti passarono, gradualmente dalle abitazioni in grotta alle abitazioni costruite in muratura.
Oggi l’antico borgo è un groviglio di vicoli e stradine scoscese che invitano a passeggiare senza meta godendo dei profumi e dei numerosi scorci che offre. Se invece vogliamo seguire un percorso, potremmo iniziare la nostra visita alla città, dal Castello, una bellissima struttura con i contorni a strapiombo sulla Gravina San Marco che regala una vista particolarmente suggestiva.
In pochi minuti a piedi, dal castello si giunge a piazza Garibaldi per ammirare la Torre dell’Orologio, anche questa insieme al castello è uno dei simboli della città.
Della torre potete ammirare i bei decori settecenteschi e la grande campana.
Continuando per via Vittorio Veneto si giunge al Duomo dedicato all’Immacolata, per arrivarci basta semplicemente seguire la grande cupola visibile da qualunque punto del circondario.

La Gravina

La Gravina

Prendetevi il tempo necessario per ammirare la maestosa facciata, considerate che il portone d’ingresso, alto otto metri, è tra i più imponenti d’Italia.
Internamente si può ammirare un ricco patrimonio artistico costituito da tele, sculture e altri beni provenienti da precedenti chiese non più esistenti.
Passeggiare per le piccole vie del borgo è un piacere, ma approfittate anche di una deliziosa pausa in uno dei tanti locali del centro.
La cucina della tradizione è ottima e i prodotti del territorio sono sempre freschi e genuini, un buon pasto ci darà le giuste forze per recarci nella gravina della Madonna della Scala per ammirare il santuario omonimo accessibile percorrendo una maestosa scalinata, mentre scendete contate tutti i gradini che percorrete e fate lo stesso in salita, secondo la tradizione popolare il numero dei gradini non sarà mai lo stesso.
Sempre nella stessa gravina si trova il Santuario della Madonna delle Grazie e nei pressi si conservano i resti di altre tre chiese rupestri.
Durante i vostri percorsi non dimenticate di ammirare la vegetazione circostante. Sono presenti molte varietà di piante, alcune molto rare, che gli antichi ritenevano essere medicamentose, e adesso godetevi il tramonto nella gravina dove al calare dei raggi solari le ombre si allungano e tutto sembra acquisire una dimensione fiabesca.

 

 

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