Adagiata sulle Murgie a quasi 400 metri di altezza, la città di Cisternino domina la suggestiva depressione della Valle d’Itria, godendo di un meraviglioso panorama fatto di terra rossa segnata da muretti a secco, strade rurali, mandorli, grandi querce, vecchi olivi e dagli immancabili trulli di campagna.
Il centro storico di Cisternino è un fitto intreccio di stradine, d’impronta medievale, caratterizzato da case bianche di calce, fregi in pietra, logge, archi e scalinate, che si articolano lungo i vicoli lastricati con le caratteristiche chianche in pietra locale.
Il miglior modo per scoprire Cisternino è passeggiare senza meta lasciandosi guidare dagli scorci che offre il borgo, dai profumi che proviene dalle cucine e dal vocio dei bambini che giocano per strada.
Nel nostro andare a zonzo scopriremo le meraviglie che il borgo racchiude, testimonianze di un passato lontano e di dominazioni che hanno modellato la città.

Torre di Porta Grande

Torre di Porta Grande

In alcuni casi bisogna avere occhi molto attenti per riconoscere ciò che con il tempo è stato cambiato, per esempio l’antica cinta muraria che, negli anni, è stata inglobata dalle costruzioni, oppure le antiche torri angioine che oggi sono incorporate a Palazzo Amati e a Palazzo Rizzi-Capece, queste due torri insieme alla Torre di Porta Grande costituivano il complesso di torri urbane del primo nucleo cittadino e Porta Grande era il più importate varco di accesso alla città.
Nei pressi della torre si trova la Chiesa Madre dedicata a San Nicola. L’edificio di culto nasce su una chiesa preesistente e dall’alto di una gradinata domina la via con la sua facciata neoclassica. L’interno segue i canoni del romanico-pugliese con qualche particolare gotico e conserva un’opera rinascimentale scolpita su pietra: è la Madonna del Bambino del 1517.
Altre opere di grande interesse sono gli affreschi presenti lungo la navata sinistra, il crocifisso gotico dietro l’altare, il coro del XVII secolo, la fonte battesimale cinquecentesca e l’opera scolpita del Cristo Incarcerato posto sopra il tabernacolo.
Di grande fascino è la visita alla cripta alla quale si accede dall’esterno della chiesa.
Seguendo via Basiliani si giunge a piazza Vittorio Emanuele dove si può vedere la Torre dell’Orologio e proseguendo per via Santa Lucia si giunge alla piccola chiesa di Santa Lucia con i resti di preziosi affreschi. Ritornando verso il cuore del centro storico, nella vicina via Santa Maria di Costantinopoli si trova il dipinto della Madonna del Falegname con bambino e poco lontano si trovano i resti di un affresco di Maria Vergine.

Chiesa Madre di San Nicola

Chiesa Madre di San Nicola

Dopo tanto camminare, per una pausa rigenerante, possiamo spingerci oltre le mura della città per riposare, godendo dello splendido panorama che offre il belvedere di Chiesa Nuova oppure della villa comunale o di largo Amati o della vicina pineta. Queste terrazze sulla Valle d’Itria permettono di osservare tutto il territorio compreso tra Cisternino, Martina Franca e Locorotondo.
Rinfrescati e rigenerati possiamo raggiungere la vicina Chiesa di SS.Quirico e Giulitta con il prezioso altare barocco e continuando ancora lungo la via raggiungiamo la chiesa di Santa Maria di Costantinopoli conosciuta anche come Chiesa del Cimitero Vecchio con un pregevole altare maggiore scolpito.
Appena fuori dal centro abitato si trova il Santuario della Madonna d’Ibernia, l’antica Chiesa di un casale del XI secolo. Se decidete di visitare Cisternino per il Lunedì di Pasqua potrete vedere come la via che conduce alla piccola Chiesa sia brulicante di bancarelle e di devoti che si recano in processione verso il piccolo santuario.
Le numerose chiese di Cisternino testimoniano come la città sia stata sempre fortemente devota ai propri Santi, ma sono parecchi anche i palazzetti nobiliari come per esempio Palazzo Lagravinese, Palazzo Cenci, Palazzo del Governatore e Palazzo Pepe che mostrano con tanta eleganza l’architettura civile della città.
Dopo la visita di un borgo tanto affascinante, la conclusione ideale della giornata è quella di degustare le numerose prelibatezze della tradizione culinaria locale in uno dei tanti ristoranti del centro storico o delle numerose masserie “fuori porta” per apprezzare pienamente tutti i sapori e i profumi che Cisternino sa offrire.

 

 

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