La città dalle numerose grotte domina il territorio di Taranto guardando, dalla collina murgiana, il meraviglioso panorama verso il Mar Piccolo.

Grottaglie è circondata da un territorio rigoglioso, affascinante e misterioso per la presenza di numerose caverne e canyon spettacolari che un tempo, quando era diffusa l’abitudine di vivere dentro le grotte, hanno ospitato numerosi insediamenti.

Protetta e nascosta tra le tipiche lame del territorio si incontra il Santuario della Madonna delle Grazie, una suggestiva chiesa ipogea che conserva affreschi del XII secolo e un dipinto che raffigura Maria Vergine con Gesù Bambino. 

Pochi minuti di strada e dal santuario si raggiunge il centro storico di Gravina.

Chiesa Madre

Chiesa Madre

Il centro storico della città è un fitto dedalo di stradine articolate ma sarà facile trovare la Chiesa Madre dedicata a Maria Ss. Annunziata, grazie alla particolarissima cupola rivestita in maioliche policrome che svetta sui tetti.

L’edificio è un’imponente chiesa in stile tardo romanico caratterizzata da un oculo, nella facciata principale, segnato da un intreccio di motivi vegetali e bassorilievi. Dedicate alcuni minuti ad ammirare il bel portale anch’esso arricchito da un elegante intreccio di motivi animali e vegetali e poi varcate l’ingresso alla chiesa per godere della particolare atmosfera che il gioco di luci e ombre sapientemente crea. 

La chiesa è uno scrigno prezioso che custodisce un altorilievo dell’Annunciazione, un dipinto della Madonna del Rosario, riposto nella cappella dedicata a San Ciro, e tre altari monumentali sotto la grande cupola policroma.

Alle spalle della chiesa è da vedere il Monastero delle Clarisse con un incantevole chiostro affrescato e il Castello Episcopio, simbolo del potere feudale che i vescovi avevano sulla popolazione. 

Rimaneggiato nel tempo, oggi il castello è caratterizzato da una maestosa torre alta 28 metri e due bei giardini: il giardino mediterraneo e il giardino Giacomo d’Atri.

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Il Cortile del Castello

Gli ambienti interni del castello ospitano il Museo della Ceramica, con una notevole esposizione di pezzi in ceramica risalenti al periodo compreso tra il XIV e XX secolo, e in alcuni periodi dell’anno ospita anche importanti rassegne legate alla produzione di ceramica artistica.

La parte più antica del borgo, a pochi passi dal museo, è occupata dal quartiere dei ceramisti, chiamato Li Cammen’re. 

Nel quartiere dei ceramisti, è d’obbligo passeggiare senza meta tra le botteghe, le esposizioni di piatti, pentole e vasellame dai colori vivaci e tra gli stupefacenti murales, sofisticate decorazioni che caratterizzano le abitazioni.

Il Castello

Il Castello

In questo rione così particolare si trovano circa sessanta laboratori, alcuni dei quali scavati nel tufo come, del resto, buona parte del centro storico della città. 

Grottaglie è stato un riferimento importate per l’estrazione del tufo, a testimonianza di questo abbiamo il sito delle Cave di Fatiano dalle quali, per circa un ventennio, si è estratta la pietra e lavorata in blocchi.

Oggi le cave non sono più attive e tutta l’area è stata riportata all’antico splendore ricreando un ecositema ormai stabile e vigoroso, dando vita a un particolarissimo contenitore di eventi culturali perfettamente integrato con l’ambiente naturale.